REV200 colpisce subito per il suo design originale, capace di coniugare sobrietà ed avanguardia, ma anche per le sue dimensioni molto ben bilanciate. Grazie ad una diversa disposizione dei componenti infatti, gli ingombri in altezza e profondità si equivalgono (48,5 cm). Esteticamente colpisce sopratutto il frontale, con i suoi tre inserti in vetro temperato a taglio obliquo, due di colore nero in alto ed in basso, ed uno al centro di color fumè, che offre un’apprezzabilissima vista panoramica sulle tre ventole pre-installate. Frontale di tipo cieco quindi e non mesh. L’aria viene pescata attraverso due ottime feritoie laterali, che percorrono entrambi i lati del pannello frontale in abs per quasi tutta la sua altezza.
Il pannello laterale principale è interamente costruito in vetro temperato, con soli due profili in acciaio davanti e dietro, per permetterne l’ancoraggio allo chassis. Ogni millimetro degli interni è quindi a vista, ma attenzione, dal lato destro e non dal consueto versante sinistro. Il case è quindi pensato per essere posizionato alla vostra sinistra. Apprezzabile l’utilizzo di viti tool less che rimangono ancorate ai pannelli laterali, velocizzano gli interventi e non si rischia di perderle. La gradazione fumè del vetro, ben si sposa con l’unica colorazione disponibile di questo Sharkoon REV200.
Sul tetto dello Sharkoon REV200 i tasti power e reset, una generosa dotazione di USB (due 3.0 e due 2.0), due porte jack per cuffie e microfono. Con la rotazione di 90° del tray della scheda madre, il suo i/o panel così come quello delle schede di espansione, finiscono sul tetto. Subito dietro il front panel si scorge infatti una cover removibile in plastica a copertura di un vano profondo quasi sette centimetri, che agevola l’accesso alle suddette connessioni offrendo al contempo volumi per lo stoccaggio e l’occultamento del relativo cablaggio. I cavi entrano nel vano attraverso un foro sul retro, dotato di guaina in gomma, e di una grossa fascetta raccogli-cavi. Sharkoon ha addirittura reso possibile il passaggio di cavi dall’interno del case, grazie ad un apposito foro, realizzato accanto ai sette slot di espansione dotati di cover riutilizzabili.
Un retro inconsueto quindi quello del REV200, a totale appannaggio dell’aerazione, con un’ampia grata per ben due ventole da 120/140 millimetri. Sopra si nota il foro attraverso il quale passare tutti i cavi per scheda madre e schede d’espansione.
Alla base del case, un buon filtro anti-polvere facilmente removibile e lavabile, e quattro ottimi piedini in plastica alti due centimetri, dotati di pad in gomma. Il case è quindi sollevato dalla superficie d’appoggio. Vibrazioni e depositi di polvere vengono contrastati ed il grip del case sulla superficie d’appoggio è di buon livello.