Il rinnovo dell’intera line-up dei mouse partita la scorsa estate non ha portato soltanto migliorie strutturali per la famiglia “X2” ed un nuovo design per il modello “Xlite”, ma anche un upgrade delle componenti hardware per un ulteriore progressione delle prestazioni. In particolare con l’adozione del nuovo microcontrollore di produzione Nordic si è riusciti a ridurre la motion latency ed implementare una frequenza massima di Polling Rate di 4000Hz. Tutti i mouse della nuova generazione – X2V2, X2V2 Mini, X2H, X2H Mini, Xlite V3 Large, Xlite V3 Medium e Xlite V3 Mini – sono compatibili con il nuovo Dongle Wireless 4K, necessario per poter sfruttare le soglie più alte di Polling Rate ed ottenere le migliori prestazioni che questa generazione di prodotti ha da offrire.
Il ricevitore è distribuito con una scatola dal design compatto e stilisticamente del tutto simile a quella degli altri prodotti Pulsar. Sul frontale una foto del prodotto, mentre nel lato opposto trova spazio un piccolo grafico che illustra i vantaggi di una frequenza di Polling Rate maggiore. All’interno della confezione soltanto il ricevitore, adagiato all’interno di un blocco in spugna rigida intagliato su misura per assicurarne la massima protezione.
Decisamente più grande di quello standard ma le sue dimensioni di 24.2×38.5×19.1 millimetri risultano comunque ragionevolmente compatte e con un volume totale molto simile a quello dei marchi concorrenti. La scocca esterna è realizzata in spessa plastica che ne garantisce solidità e durabilità, impreziosita dal logo Pulsar e dalla “X” intagliati sui due dei suoi lati. Un pò come l’adattatore USB-A/USB-C per il ricevitore 1000Hz in dotazione con i mouse, viene adottato un pad in gomma nella parte inferiore per mantenere il Dongle 4K stabile sulla superficie di appoggio. In uno dei lati corti della scocca è integrata a filo con la superficie la porta USB-C femmina di collegamento del dispositivo, ciò permette di connettere il dispositivo con un qualsiasi cavo dotato di connettore Type-C.
La semitrasparenza della scocca permette di intravedere le forme del circuito interno e di diffondere l’illuminazione proveniente dal LED interno, che per qualche strano motivo, non è RGB ma soltanto di colore blu. Il LED si accende quando il mouse accoppiato al dongle è in funzione nella modalità wireless e si spegne automaticamente in sleep-mode. È possibile disattivare completamente il LED mediante una combinazione di tasti da eseguire con il mouse accoppiato: TASTO AVANTI + TASTO ROTELLA + TASTO DESTRO da premere contemporaneamente per 5 secondi.
Trattandosi di un accessorio venduto separatamente, il Dongle dovrà essere associato ad uno dei mouse compatibili tramite il tool dedicato scaricabile nella sezione “download” del sito di Pulsar. La procedura è piuttosto semplice: dopo aver connesso il Dongle 4K al PC ed avviato il software, basterà tenere premuti i tasti SINISTRO + ROTELLA + DESTRO per mettere il mouse in modalità “Pairing”. A conferma il LED laterale del mouse lampeggerà di colore giallo. Premendo il bottone “Pair” nella finestra del tool di accoppiamento (Foto 1) si otterrà “Pair Success” (Foto 2) una volta che la procedura sarà completata. Il Dongle verrà quindi disconnesso e riconnesso automaticamente per aggiornare la connessione al dispositivo. Nel caso si volesse associare il mouse nuovamente al ricevitore 1K in dotazione, si potrà eseguire la medesima operazione collegando al PC soltanto il relativo dongle 1K. Collegare un solo ricevitore durante la fase di accoppiamento sarà essenziale, altrimenti la procedura non verrà portata a termine e verrà mostrato il messaggio di avviso “Multiple Dongles! Please remove” (Foto 3).
A questo punto nella sezione Performance del software, la voce Polling Rate permette di scegliere le due soglie aggiuntive di 2KHz o 4KHz. Va ricordato però che la connessione via cavo per la ricarica della batteria disattiva la connettività wireless, limitando il Polling Rate a solo 1KHz. Per evitare questo comportamento sarebbe necessario dotarsi di un cavo USB-C aftermarket privo di connettività dati ma con la sola alimentazione 5V, oppure ricaricare il mouse passando tramite un powerbank. Di certo soluzioni non proprio immediate ma al momento le uniche che ci vengono in mente per sfruttare il Polling Rate 2KHz o 4KHz anche durante la ricarica della batteria.
Cos’è il Polling Rate?
Il Polling Rate è misurato in Hertz (Hz) e rappresenta la frequenza con cui il mouse comunica con il PC ogni secondo (1000ms). Ad esempio un mouse con Polling Rate a 500Hz invierà 500 aggiornamenti al secondo, mentre uno con un valore di 4000Hz ne invierà 4000. Il Polling Rate contribuisce a determinare il tempo di risposta del mouse, ovvero l’intervallo di tempo tra l’invio di ogni aggiornamento: minore è questo valore e più ci si avvicina a comunicare in tempo reale al sistema di riferimento i movimenti e le azioni fisiche eseguite sul mouse. Il tempo di risposta del mouse è soltanto parte della latenza totale di ogni evento, che dall’attuazione fisica del mouse alla sua rappresentazione sullo schermo, è influenzata da svariati fattori.
Rispetto alla ormai canonica frequenza di 1000Hz, con un Polling Rate a 2000Hz o 4000Hz si raddoppia o quadruplica la frequenza di scambio dati tra il mouse ed il sistema, riducendo sensibilmente l’input lag e permettendo al display di renderizzare ad ogni suo ciclo di refresh le informazioni più precise ed aggiornate.
Le migliori prestazioni si ottengono in combinazione con display con un’alta frequenza di aggiornamento. Grazie a cicli di render più frequenti, questi sono infatti in grado di sfruttare al meglio l’altissimo volume dei dati ricevuti dal sistema sulla posizione del mouse in modo da garantire una migliore consistenza e precisione dei movimenti del cursore sullo schermo.
Sebbene i mouse con Polling Rate massimo di 1000Hz siano ancora oggi strumenti più che validi per il gaming, la costante crescita dell’industria dell’eSports ha promosso lo sviluppo di tante nuove tecnologie, tra le quali quelle per l’implementazione di una frequenza di Polling Rate di 4000Hz o superiore anche sui mouse wireless. I produttori oggi più che mai infatti, non si limitano a soddisfare soltanto le esigenze materiali e pratiche, ma anche tutto ciò che possa apportare anche il minimo vantaggio tecnico a favore dell’atleta. Il Polling Rate a 4000Hz offre quindi la possibilità di esaltare le qualità e le performance fisiche dell’utente rappresentandole nel miglior modo possibile e nella maniera più veloce possibile sui monitor con una elevata frequenza di aggiornamento. Al costo maggiore per acquisire il Dongle dedicato al 4K e alla maggiore spesa per un sistema in grado di supportarlo a dovere, sarà necessario anche sacrificare parte dell’autonomia della batteria: nel caso del Pulsar X2V2 (qui la nostra recensione), rispetto all’uso con Polling Rate a 1000Hz abbiamo rilevato una riduzione del 44% a 2000Hz e del 62% a 4000Hz con test d’uso reale del prodotto. Utilizzare una frequenza di Polling Rate molto alta può quindi oggi non essere conveniente per tutti e per questo motivo troviamo particolarmente apprezzabile la scelta di Pulsar di vendere il Dongle Wireless 4K separato rispetto ai mouse compatibili. Gli utenti possono scegliere uno dei mouse a catalogo da utilizzare con il ricevitore standard incluso in confezione ed acquistare il Dongle 4K dedicato soltanto quando sicuri di poter sfruttare appieno tale tecnologia.
Il Pulsar Wireless Dongle 4K è disponibile su Amazon o sullo shop europeo di Pulsar al prezzo di circa 22.00 euro.