CPU | Core i5 8600K Delidded |
MB | ASRock Z370 Extreme4 |
RAM | Corsair Vengeance RGB DDR4 3000 MHz 2x8GB |
GPU | Zotac NVIDIA GEFORCE GTX 780 3GB |
Case | Thermaltake Core P3 |
PSU | Corsair HX650 Gold |
IDLE | Temperatura media rilevata durante 30 minuti con in esecuzione Windows 10 |
LOAD | Temperatura massima rilevata durante 15 minuti di OCCT Large Data Set (carico simile ad usi intensivi come gaming/rendering/produttività) |
STRESS | Temperatura massima rilevata durante 15 minuti di OCCT Small Data Set (carico massimo a cui possiamo sottoporre la CPU) |
Confronto | Dissipatore posto in comparativa con altri modelli, tutti operanti in modalità PWM. Sia a frequenza stock che in overclock. |
Test ventole | Dissipatore nelle varie modalità: una ventola / due ventole; MIN RPM / PWM / MAX RPM. Sia a frequenza stock che in overclock. |
Con l’i5 8600K a frequenza stock, il Raijintek Leto Pro RGB si colloca come prevedibile dietro le due soluzioni di fascia più alta, ma è interessante vedere come riesca a stare davanti al Freezer 13 Pro di ben tre gradi nel load test e di uno nello stress test, nonostante possegga una massa radiante meno generosa.
Con l’overclock della CPU a ben 5.2 GHz, il calore generato sale notevolmente tant’è che si raggiungono temperature più elevate di ben 15 e 10 gradi rispetto ai test di carico eseguiti a default. Nel load test il Leto Pro RGB perde un grado rispetto al cooler Arctic ed eguaglia quello di Xigmatek. Nello stress test si lasciano due gradi al Freezer ma si perde molto terreno dalle due soluzioni di fascia alta, ovviamente pensate per fronteggiare maggiori carichi di calore. I 75° registrati segnano il limite del Leto Pro RGB: possiamo overcloccare un i5 8600K o un i7 8700K, solo nel caso in cui sia deliddato come nel nostro caso. Il dissipatore è più adatto a CPU meno “calorose”.
Ai massimi giri le ventole si fanno molto rumorose ma abbassano la temperatura di ben 6 gradi rispetto al regime minimo, addirittura 9 in mono-ventola. Volendo giudicare l’utilità della seconda ventola invece, come prevedibile, si nota un beneficio significativo solo ai bassi giri, almeno finchè si resta a frequenza stock.
In overclock la situazione cambia: con il maggior calore generato la seconda ventola diventa preziosa, garantendo temperatura più contenute. Ovviamente fare overclock con ventole al minimo non è consigliabile, neanche con due. Fino a ben 11 gradi in meno quando le ventole girano al massimo rispetto a quando a regimi minimi.