Sistema di test |
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CPU | AMD Ryzen 5 3600 |
MB | Gigabyte AX370 Aorus Gaming 5 |
RAM | Crucial Ballistix Sport LT 3200 Mhz CL16 32 GB (2x 8 GB) |
GPU | 2x ASUS R9 280 DC2 3GD5 |
Storage | Samsung 830 256 GB |
Potenza alla presa |
Utilizzo |
30W | Zero load (stand by) |
70W | Idle |
150W | Cinebench R23 Multi Core test |
450W | OCCT + FurMark + CrystalDiskMark (1 GPU) |
650W | OCCT + FurMark + CrystalDiskMark (CPU @ 4.2 GHZ – 2 GPU) |
Con l’obiettivo di riprodurre quelle che potrebbero essere le situazioni di carico durante l’utilizzo reale con l’alimentatore in esame, abbiamo impiegato tre benchmark e tre GPU, per ottenere le cinque diverse situazioni di carico riportate sopra. Nel corso dei test sono stati rilevati i valori di tensione sulle tre rail principali e contestualmente i valori di assorbimento alla presa, da cui abbiamo ricavato quelli di potenza, approssimandoli. Interessante anche il dato di assorbimento alla presa in assenza di carico, pari a 30 Watt, non esattamente pochi.
I nostri test sullo Sharkoon SHP Bronze da 700 Watt confermano quanto presupposto durante l’analisi tecnica. La linea da 12V tiene un andamento molto lineare fino ai 450 Watt di carico, mentre il passaggio dai 450 ai 650 Watt fa registrare un calo piuttosto marcato ma più che accettabile se considerato che è pienamente in specifica, nonchè soprattutto se pensiamo che il carico sottoposto è ai limiti della potenza erogabile dall’unità. Ricordiamo infatti come Sharkoon dichiari soli 636 Watt erogabili sulla rail da 12V, su un totale di 700 nominali. Come ipotizzato, a pagare per il buon andamento della 12V è tuttavia la linea da 5V che, pur non essendo certamente utilizzata nella stessa misura ormai da molti anni, condivide con essa la componentistica dedicata alla voltage regulation. Ne derivano valori di tensione sulla 5V, in costante aumento di pari passo all’aumento del carico sottoposto dai nostri test, fino a sforare di 0,1V la specifica ATX, che ricordiamo prevede una tolleranza del 5% sui valori di tensione. Ottimo invece il comportamento della linea da 3,3V, che gode per l’appunto di componentistica dedicata, e sfoggia un andamento sempre lineare ed una buona stabilità. Durante lo svolgimento dei test, la ventola a bordo dell’SHP Bronze da 700 Watt è sempre stata silenziosa, diventando percettibile solo poco dopo aver iniziato il test più severo, durante il quale l’aria espulsa dall’unità è diventata evidentemente più calda che in precedenza. A pieno carico abbiamo preferito evitare test prolungati.