CPU | AMD Ryzen 7 3700X |
MB | Gigabyte X570 Aorus Ultra (rev 1.1 – bios f33h) |
RAM | Patriot Viper Steel DDR4 3733 Mhz CL17 32 GB (4x 8 GB) |
Case | Open frame bench table |
PSU | Seasonic Prime GX-650 80 Plus Gold 650 Watt |
Con CPU a default, l’EOS 240 RBW riesce a far leggermente meglio del top di gamma Noctua in versione mono-ventola, l’NH-D15S, mentre i dissipatori meno dotati sono già parecchio distanti.
L’overclock del nostro Ryzen 7 3700x aumenta notevolmente il carico, tanto che il Raijintek EOS 240 RBW e la proposta di Noctua, sono gli unici a riuscire a tenerlo a bada, pur con temperature elevate nel severissimo test OCCT. L’EOS 240 RBW batte anche qui la soluzione ad aria, con distacchi che si aggirano ancora intorno ad un grado.
Abbiamo testato l’EOS 240 RBW con ventole su tre regimi di rotazione differenti per comprenderne l’andamento delle prestazioni in funzione di tale variazione. I sensori della nostra scheda madre rilevano 700 giri al minimo e 1750 al massimo (contro gli 800 ed i 1800 dichiarati da Raijintek). Il grafico evidenzia distacchi molto regolari e proporzionali, riconoscendo alla configurazione con ventole a 1000 giri per minuto, un buon compromesso tra silenziosità e prestazioni.
La situazione si ripete anche in overclock, benchè con la configurazione a 1000 giri la temperatura sia al limite durante il test OCCT. Grazie all’elevato regime di rotazione massimo delle ventole fornite da Raijintek, riusciamo però ad abbassare le temperature di oltre 4 gradi. A 700 giri si va knockout durante OCCT.