Una recensione degli Hard Disk Toshiba P300, che mette a confronto il “vecchio” P300 da 2 TB ed il nuovo P300 da 4 TB.
Grazie ai graduali cali di prezzo e aumenti delle capacità, gli SSD sono ormai una presenza non soltanto quasi scontata nei pc di gamer, professionisti o prosumer, ma sempre più diffusi persino nei contesti di utilizzo meno intensivo. Sempre più consumatori sanno infatti che grazie alle loro prestazioni potranno in molti casi dare nuova linfa ai loro vecchi pc o notebook. Tuttavia, vuoi per i giochi sempre più pesanti, vuoi per la quantità di dati sempre maggiore che abbiamo necessità di archiviare tra foto, video ad alta risoluzione, progetti di lavoro e così via, assistiamo contestualmente al lievitare del fabbisogno di Terabyte. Un fabbisogno a cui gli hard disk meccanici possono offrire una risposta certamente più economica ed adeguata, se considerate le capacità a cui arrivano a differenza degli SSD, ed il costo per Gigabyte decisamente inferiore. Proprio in quest’ottica, a fine 2019 Toshiba ha adeguato la sua offerta aggiungendo alla serie P300 – che fino a quel momento comprendeva modelli da 500 GB e da 1, 2 e 3 Terabyte – due modelli, rispettivamente da 4 e 6 Terabyte. Come vedremo in questa recensione, e come già chiarito dalla tabella seguente, non si è trattato di un semplice aumento di capacità, ma della realizzazione di due nuovi modelli con specifiche tecniche e tecnologie ben diverse rispetto al passato.
Toshiba P300 – Speciche tecniche |
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P300 500 GB /1/2/3 TB | P300 4/6 TB | |
Interfaccia | Sata III 6,0 Gbit/s | |
Regime di rotazione | 7200 giri per minuto | 5400 giri per minuto |
Memoria buffer | 64 MB | 128 MB |
Tecnologie di registrazione | PMR | SMR |
Rumorosità tipica in lettura | 28 dB (2 TB, 3 TB) 26 dB (500 GB, 1 TB) |
25 dB (6 TB) 24 dB (4 TB) |
Consumi tipici a riposo | 5,20 W (3 TB) 4,40 W (2 TB) 3,70 W (500 GB, 1 TB) |
2,68 W (6 TB) 2,32 W (4 TB) |
Consumi tipici in lettura / scrittura | 5,80 W (2 TB), 6,40 W (500 GB, 1 TB, 3 TB) |
4,46 W (6 TB) 4,11 W (4 TB) |
Altre tecnologie | Sensore di impatto, Ramp Loading, Smart, APM, NCQ | |
Form Factor / dimensioni | 3,5″ / 147 x 101.85 x 26.1 |
Per aumentare la capienza mantenendo i costi, anche Toshiba come gli altri produttori, ha abbandonato la tradizionale tecnologia PMR (o CMR) in favore della nuova SMR. Nei primi mesi, l’omissione di tale passaggio da parte dei produttori, aveva portato persino una class action, nonchè a molte polemiche atte a sostenere che l’omissione fosse segno non soltanto di poca trasparenza ma persino di malafede, gettando dubbi riguardo la bontà della nuova tecnologia SMR. I produttori hanno nel frattempo corretto il tiro, ed i tempi sono adesso maturi per sapere come stanno le cose. La stessa tecnologia precedente, PMR, è a sua volta un’evoluzione nata per immagazzinare una maggior quantità di dati nello stesso spazio (disponendo le tracce anche in perpendicolare oltre che in parallelo come nel passato). SMR incrementa ulteriormente tale quantità del 25% fino addirittura al 100%, grazie alla parziale sovrapposizione delle tracce, un pò come avviene sul tetto di una casa, in cui le tegole sono parzialmente sovrapposte tra loro. L’integrità dei dati è garantita unicamente dalla parte che non ha sovrapposizioni. Così come prima dell’avvento della SMR, per quei contesti nei quali le scritture su disco sono particolarmente frequenti resta quindi caldamente consigliabile l’impiego di altri modelli. Negli ultimi anni d’altronde, i produttori hanno diversificato l’offerta con modelli dedicati ai più svariati scenari di utilizzo (NAS, videosorveglianza, home/office, performance, ecc). Un consumatore ben informato che installa all’interno di un NAS dei Toshiba P300 anzichè gli appositi N300, commette quindi un fatale errore di valutazione. Vista la maggior capienza, era prevedibile anche il passaggio da 64 MB a 128 MB di memoria cache, mentre il regime di rotazione passa da 7200 a 5400 giri per minuto. Ne beneficia la silenziosità operativa rispetto ai modelli precedenti: mentre nel P300 da 2 TB riscontriamo una rumorosità nella media, se ne avverte cioè la rotazione anche a riposo; il nuovo modello da 4 TB è quasi inudibile a riposo e più silenzioso anche in lettura e scrittura. Nella fase di test vedremo se ed in che misura il calo del regime di rotazione abbia influito sulle prestazioni. Come ci auguravamo, Toshiba mantiene quanto di buono fatto vedere nei precedenti hard disk P300: il sensore di impatto ed il Ramp Loading, continueranno a ridurre la possibilità che urti o movimenti possano danneggiare le superfici dei dischi con le testine. Migliorati infine i consumi energetici.
Sistema di test | |
CPU | Intel Core i5 9600K |
MB | MSI MPG Z390 Gaming Pro Carbon AC |
RAM | Corsair Dominator DDR4 3000 MHz 2x8GB |
PSU | Seasonic SSR-650PX 650 Watt 80 Plus Platinum |
Valutate le nuove caratteristiche tecniche e costruttive, non ci resta che verificare le prestazioni in lettura e scrittura di questi nuovi Toshiba P300. Per farlo abbiamo utilizzato un sistema di fascia media ed i noti benchmark Aida64, Crystal Disk Mark e ATTO Disk, confrontando il P300 da 4 TB con il predecessore da 2 TB, nonchè con un modello da 2 TB della concorrenza basato sulla tecnologia PMR, pensato per le medesime destinazioni d’uso dei P300 di Toshiba. Per far emergere le massime prestazioni possibili, seguiranno i benchmark eseguiti con gli hard disk con il 100% di spazio disponibile. Tuttavia, volevamo fornirvi anche dei dati con cui valutare il calo prestazionale derivante dalla presenza di dati sui dischi. Eccovi quindi gli stessi benchmark ma con il 50% di spazio libero: CrystalDiskMark lettura e scrittura, Aida64 lettura, ATTO lettura e scrittura.
Stando a CrystalDiskMark, il P300 da 2 TB è dietro il concorrente sulla lettura sequenziale, ma non di molto. Il modello da 4 TB è più indietro, con un distacco tangibile ma non troppo significativo. I test in lettura casuale sembrano invece premiare il P300 da 2 TB, con il concorrente a metà strada ed il P300 da 4 TB sensibilmente più indietro su sessioni multiple con più dati.
Il test di scrittura sequenziale Q1T1 (singola sessione da singolo comando) ci dimostra un potenziale teorico simile per i due dischi da 2 TB ma leggermente minore nel P300 da 4 TB. Tuttavia, nel più concreto test Q8T1 (8 comandi in una singola sessione) il differenziale non sussiste ed i tre dischi dimostrano prestazioni allineate tra loro. Fa sicuramente la sua parte la cache raddoppiata del P300 da 4 TB. Nella scrittura casuale quest’ultimo si prende una sonora rivincita battendo gli altri due dischi con margine stavolta schiacciante.
Rilevando i valori medi, AIDA64 mette in evidenza tempi di latenza più alti e prestazioni medie soprattutto in lettura casuale più basse per Toshiba. In lettura buffered invece il P300 da 2 TB stacca gli altri due, sostanzialmente appaiati.
Ci rivolgiamo infine ad ATTO Disk Benchmark utile ad evidenziare l’andamento al variare della grandezza dei blocchi. Comprendiamo quindi i risultati precedenti, con i dischi Toshiba in grado di arrivare a velocità massime sostanzialmente assimilabili al disco concorrente, ma con velocità medie inferiori, soprattutto nei blocchi piccoli.
Lo stesso si può dire per il test in scrittura dello stesso benchmark. Volendo invece restringere la valutazione ai due dischi di Toshiba, ATTO riconosce prestazioni quasi sempre migliori al P300 da 2 TB.
Hard disk Toshiba P300 – capacità, caratteristiche e prezzi |
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Modello | Caratteristiche | Prezzo |
500 GB | 7200 RPM – PMR – 64 MB di cache | 35 € |
1 TB | 7200 RPM – PMR – 64 MB di cache | 40,90 € |
2 TB | 7200 RPM – PMR – 64 MB di cache | 58.50€ |
3 TB | 7200 RPM – PMR – 64 MB di cache | 72,35€ |
4 TB | 5400 RPM – SMR – 128 MB di cache | 86€ |
6 TB | 5400 RPM – SMR – 128 MB di cache | 138,71€ |
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Toshiba doveva proporre hard disk più capienti ma mantenere prestazioni e prezzi adeguati al mercato consumer. Ci è riuscita con l’uscita dei modelli da 4 e 6 TB, che migliorano la silenziosità e portano la forbice dei prezzi ad allargarsi dai 35 del modello da 500 GB ai quasi 139 euro del 6 TB. I prezzi sono oltretutto mediamente più bassi rispetto alla concorrenza e ben bilanciati per tutti i modelli, con l’unità da 4 TB che rappresenta al momento il taglio più vantaggioso di Toshiba se avete bisogno di tanto spazio senza rinunciare a prestazioni, silenziosità ed affidabilità di buon livello. Ricordiamo ancora che i modelli della serie P300 sono appositamente pensati per gli utilizzi più comuni, mentre per quelli più intensivi e/o delicati modelli specifici, come ad esempio gli X300 ed i N300, restano la scelta obbligata.