La sfida per case di queste dimensioni è riuscire ad offrire espandibilità senza rendere difficoltoso o allungare eccessivamente l’assemblaggio. Sull’S25 si riesce ad ottenere un buon risultato sul piano dell’estetica e dell’ordine, semplicemente prestando un pò più attenzione nell’inserire e collegare i componenti, ed impiegando qualche minuto in più in alcuni passaggi.
Un esempio? Come dichiarato dalla stessa Sharkoon, per poter installare un radiatore da 280 millimetri sul frontale, dobbiamo prima rimuovere il bay da 5,25″ inferiore, svitando le quattro viti che lo assicurano alla struttura (due sul frontale e due dietro il tray). Dopo l’installazione del radiatore possiamo rimettere il bay al suo posto. Il procedimento all’inverso se dobbiamo rimuovere il radiatore. Nessun problema invece per radiatori da 240 mm. Notate inoltre come lo scasso sul tunnel dell’alimentatore sia di misure troppo risicate: si installa senza problemi l’X61 di NZXT ma non l’H110i GTX di Corsair, che implementando un radiatore leggermente più largo del normale, sbatte ai lati dello scasso (foto a destra).
Ai più smanettoni e ai modder interesserà sapere che, tolti i vani da 5,25″, sul frontale ci sarebbe in teoria spazio sufficiente ad installare un radiatore da 360, benchè i fori di fissaggio esistenti non combacerebbero per nulla. Il frontale è d’altronde l’unica area davvero capace di ospitare radiatori e ventole, poichè sul tetto il margine con la scheda madre è insufficiente (3 centimetri).
Ottima soluzione lo scasso sul tray per il passaggio dei cavi dietro il tray, dove disponiamo di circa 1,7 centimetri di margine dal pannello laterale. Non male, potete stipare una buona quantità di cavi e, se siete maniaci dell’ordine, con un pò di impegno potete ottenere un buon risultato.
Le viti di fissaggio delle schede di espansione sono accessibili dall’esterno del case. Un piccolo profilo a scorrimento copre il foro che permette di inserire/rimuovere le schede. Si è cercato di rendere il sistema quanto più rapido, con due viti tool less, poichè potreste doverlo rimuoverlo del tutto per non intralciare le schede durante l’inserimento/rimozione. Si tratta di un sistema purtroppo ancora molto diffuso nei cabinet di fascia economica. Così come le cover slot saldate al case, non riutilizzabili.
Per mettere alla prova i volumi dell’S25-W abbiamo voluto provare anche la variante ad aria, installando un dissipatore pachidermico come lo Scythe Ninja 5. Anche qui, niente male il risultato finale.
Ecco ultimata la nostra build basata sullo Sharkoon S25-W. Il sistema è elegante e minimalista. La finestra in acrilico semi-opaco è in assoluta armonia con questo concept.