Gli Atlantis utilizzano scocche sottili ed ultraleggere per contenere il peso senza dover ricorrere a traforature di sorta, design che sembra ormai essere superato. Le scocche interne sono state progettate per sfruttare i due PCB ai quali sono saldati i componenti elettronici come supporto strutturale, soluzione che nell’insieme ha contribuito alla solidità dei mouse ed al contenimento del peso: la nostra bilancia segna 56,3 grammi per la versione OG e 50,5 grammi per la più recente Mini. L’assemblaggio è nei nostri sample perfetto sotto tutti gli aspetti fondamentali, sia della scocca esterna che delle componenti interne, le cui tolleranze minime non fanno registrare rumori allo scuotere dei mouse. Lamzu utilizza diversi trattamenti della superficie esterna sulle diverse colorazioni: nel nostro Atlantis OG “Charcoal Black” la finitura risulta secca e un con effetto “gessato” strepitoso, perfetto sia per mani asciutte che per mani con una sudorazione maggiore; la finitura dell’Atlantis Mini in colorazione “Polar White” è invece più semplice e che sembra riconducibile alla testurizzazione ottenuta dallo stesso processo di stampa delle scocche presumibilmente rifinite con un ulteriore strato protettivo trasparente.
Al centro della parte superiore della scocca superiore è stato integrato un piccolo led RGB di forma rettangolare utile a segnalare lo stato di carica della batteria: azzurro ad indicare la batteria carica; rosa lampeggiante ad indicare la ricarica in corso; rosso lampeggiante ad indicare il livello residuo di batteria del 15% e lo stato di “modalità risparmio energia” che prevede l’attivazione della Sleep Mode dopo 5 secondi di inattività.
I tasti principali degli Atlantis sono separati dalla scocca superiore e protetti lateralmente per tutta la loro lunghezza dai bordi laterali della scocca stessa. Questo genere di design, già visto anche nei Pulsar X2 ed X2 Mini, permette un comodo posizionamento di anulare e mignolo sulla parte destra del mouse e ne evita il contatto con il tasto destro. I tasti principali, strutturalmente solidi e privi di flessioni orizzontali degni di nota, discendono dalla parte superiore a quella anteriore disegnando una curva morbida ideale per la presa Claw in tutte le sue derivazioni ed utilizzano lievi scanalature centrali per facilitare il posizionamento ed il comfort delle dita. Molto bassi i valori di pre-travel e post-travel che si evidenziano principalmente al click sulla parte più anteriore dei tasti.
A partire dal batch produttivo di dicembre 2022, entrambe le varianti utilizzano i micro switch meccanici Huano corpo trasparente/pin rosa personalizzati con il logo Lamzu, che hanno preso il posto dei tradizionali Huano corpo blu/pin rosa in origine equipaggiati nei primi batch produttivi dell’Atlantis OG. Entrambe le soluzioni prevedono un’aspettativa di vita di ben 80 milioni di click e si fanno apprezzare per l’alta spammabilità ed il click rigido e reattivo, ma differiscono leggermente per forza di attuazione, che abbiamo misurato in media a 71 grammi per il modello classico e 64 grammi per la nuova variante con il corpo trasparente.
Il posizionamento dei tasti laterali lascia adeguato spazio al pollice durante il normale uso e li rende facilmente raggiungibili quando necessari, operazione resa peraltro semplice dalla loro dimensione importante e dall’evidente sporgenza rispetto alla scocca. Entrambe le varianti dell’Atlantis utilizzano tasti di forma e dimensione identica, attuati da micro switch meccanici Huano corpo nero/pin bianco (5M, 55 grammi). Il click è sufficientemente omogeneo su tutta la superficie anche se la maggiore reattività, grazie a valori di pre-travel e post-travel quasi azzerati, si evidenzia soprattutto nella parte più sporgente al centro fra due tasti.
La rotella di scroll è facilmente raggiungibile e sporge dalla scocca 5 millimetri nell’Atlantis OG e 4 millimetri dell’Atlantis Mini. La ruota a tre raggi è realizzata in plastica ed è ricoperta da una gomma semitrasparente che utilizza rilievi a forma di simbolo di infinito per migliorarne il grip e facilitarne l’azionamento. Atlantis OG ed Atlantis Mini utilizzano differenti soluzioni per la registrazione della rotazione e del click della rotella: nel primo vengono usati rispettivamente l’encoder TTC Gold da 9 mm ed un micro switch meccanico brandizzato YSA (corpo nero/pin rosso), mentre nel secondo troviamo l’encoder TTC Silver da 8 mm ed un micro switch tattile di produzione ignota. La durezza di rotazione è in entrambi i modelli medio-bassa ma con scatti sufficientemente definiti. In particolare l’encoder dell’Atlantis OG ha dimostrato una migliore fluidità di rotazione. Seppur il click della rotella presenti una durezza medio-alta molto simile in entrambi i modelli (~206 grammi per Atlantis OG e ~214 grammi per Atlantis Mini), abbiamo preferito l’implementazione “classica” con il micro switch meccanico utilizzato nell’Atlantis OG, non solo per consistenza di click rispetto agli altri tasti ma anche poiché la maggiore corsa ne garantisce una migliore spammabilità.
Nonostante siano equipaggiati dalla stessa tipologia di micro switch meccanici, l’esperienza d’uso dei tasti è condizionata dalla dimensione e dalla struttura interna dei due mouse. Lamzu sembrerebbe aver accoppiato i micro switch dei tasti principali per una migliore consistenza di suono tra tasto sinistro e tasto destro.
La base degli Atlantis è realizzata in plastica rigida trasparente del colore associato alla variante cromatica dell’edizione scelta. Un caratteristico disegno a forma di farfalla è ricavato mediante intagli, rilievi ed incisioni utili a contenerne il peso senza comprometterne rigidità e robustezza. Entrambi i modelli utilizzano piedini in PTFE dello spessore di 0.8 mm di egregia qualità, compreso quello posto intorno al sensore per garantire una maggiore consistenza di tracciatura su tutte le superfici. Con lo sviluppo dell’Atlantis Mini Lamzu ha riadattato la parte posteriore della base per accomodare piedini più ampi ed allargare di conseguenza i punti di contatto per ottenere una migliore stabilità orizzontale del mouse. La variante Mini equipaggia di fabbrica quattro piedini di dimensione ridotta ai vertici della base, soluzione che rispetto ai classici due più grandi posizionati nella parte anteriore e posteriore garantisce uno scorrimento più veloce e reattivo per via della minore superficie di attrito. In bundle troveremo comunque un kit di ricambio “tradizionale” ed un set di piedini circolari più piccoli per poter scegliere quale delle soluzioni sarà più adatta alle nostre esigenze.
La serie Atlantis implementa il sensore ottico PixArt PAW-3395 attuale flagship della casa produttrice taiwanese per la fascia di sensori ottici con Polling Rate fino a 1000Hz e capace di performance straordinarie grazie a specifiche tecniche di altissimo livello: risoluzione massima di 26.000 CPI con una accuratezza del 99.6%, velocità di tracciamento di 650 IPS, accelerazione massima di 50g ed, appunto, un polling rate di 1000 Hz. Il sensore utilizza nativamente l’ormai nota tecnologia Motion Sync grazie alla quale vengono sincronizzate tra loro frequenza di campionatura della posizione e scambio dati mouse-computer, implementazione che sulla carta permette di ottenere una maggiore accuratezza della tracciatura.
Nel particolare disegno della base, Lamzu ha inserito in corrispondenza di quelle che dovrebbero essere le “antenne della farfalla”, un pulsante tattile per scorrere i profili CPI ed un led RGB per identificarli in base al colore, impostato da fabbrica a Rosso per 400 CPI, Azzurro per 800 CPI, Verde per 1600 CPI, Bianco per 3200 CPI e Giallo per 6400 CPI. Nella base è stato inoltre ricavato uno slot per riporre e trasportare all’interno del mouse stesso il suo ricevitore, molto utile insieme alla borsa fornita in dotazione nel caso si decidesse di usare il prodotto anche fuori dalle mura domestiche. Non manca infine un interruttore per l’accensione e lo spegnimento del mouse in modalità wireless.