La MGA-68 Raijintek adotta un set di keycaps bicolore realizzati in PBT verniciati con la tecnica della sublimazione termica (Dye-sub). La colorazione è abbastanza uniforme e la qualità delle legende molto buona, anche se le lettere accentate del layout italiano risultano forse un pò troppo sottili e poco visibili. Lo spessore di circa 1.5 millimetri assicura inoltre una buona robustezza che si ripercuote poi anche sul profilo sonoro del fondo battuta, un’aspetto che analizzeremo meglio più avanti nel video della prova audio.
Il profilo è invece di tipo OEM, molto simile a quello “Cherry” per conformazione e forma della superficie ma caratterizzato da una maggiore altezza.
Per la MGA-68 Raijintek ha scelto gli switch magnetici Hejin Magnetic Yellow, nella versione con semiscocca inferiore verde acqua, semiscocca superiore trasparente e stelo giallo di tipo “Cherry boxed” per assicurare anche una migliore stabilità su tutta l’escursione ed un minimo di protezione dalla polvere. La semiscocca superiore implementa inoltre due clip laterali aggiuntive per fissare ancora più saldamente lo switch alla piastra e migliorare la chiusura delle due semiscocche. Non particolarmente diffusi, gli Hejin Yellow sono switch magnetici lineari realizzati in policarbonato (PC), nylon (PA66) e poliossimetilene (POM), una combinazione di materiali che utilizzano anche i più famosi Gateron Magnetic Jade Gaming ai quali, tra l’altro assomigliano molto. Una delle loro peculiarità è nello stelo, le cui guide presentano due sottili sezioni laterali rialzate come nei Gateron Magnetic Jade Max, soluzione che riduce il contatto all’interno delle relative slitte della semiscocca inferiore dello switch contenendo di conseguenza anche l’attrito. La molla da 16 millimetri in acciaio inossidabile determina una forza di attuazione minima di circa 35gf che arriva fino a circa 50gf al bottom-out di 3.7 millimetri. Gli switch godono inoltre di una leggerissima lubrificazione automatizzata in fabbrica per migliorare – di poco – scorrevolezza e timbro sonoro.
Gli switch sono anche compatibili con retroilluminazione a LED di tipo SMD grazie ad un’ampia apertura nella semiscocca inferiore ed una sezione trasparente in quella superiore progettata proprio per permettere il passaggio di luce proteggendo al tempo stesso l’interno dello switch da polvere e sporco.
Switch Hejin Magnetic Yellow |
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Materiali | Semiscocca superiore: PC (Policarbonato) Semiscocca inferiore: PA66 (Nylon 6.6) Perno: POM (Poliossimetilene) |
Pre-lubrificazione | Presente, automatizzata in fabbrica |
Tipologia | Lineari |
Pre-travel | Configurabile tramite software |
Total travel | 3.7±0.3mm |
Perno | MX Style, Boxed |
Molla | 16mm, Acciaio inossidabile |
Forza di attuazione minima | 35±5gf |
Forza al punto inferiore | 50±5gf |
Peculiarità | Stelo con guide laterali a due sezioni rialzate; Magnete al Neodimio (NdFeB) |
Ciclo di vita | 100 milioni di pressioni |
Nei tasti “Backspace”, “Invio” e “Barra spaziatrice” vengono utilizzati stabilizzatori di tipo “Cherry” con montaggio su piastra (così detti Plate-mounted). La qualità generale è buona e la tolleranza dell’incastro è veramente minima, garantendo una tenuta solida e priva di oscillazioni o giochi. Nel perno mobile dove viene inserita l’asta metallica, è applicata una modestissima quantità di lubrificante a media densità ai fini di mitigare il rattling ed ottenere un’azionamento più silenzioso e prevenire l’usura delle componenti. In generale però le prestazioni lasciano ancora spazio a miglioramenti.
Sufficienti anche le performance degli stabilizzatori della barra spaziatrice, anche in questo caso di tipo Cherry plate-mounted. Possono essere facilmente rimossi e reinstallati grazie all’ampio intaglio sulla piastra. Lo spazio interno è poi riempito in spugna per smorzare le risonanze causate dall’azionamento della barra spaziatrice.
La pregevole scocca in alluminio lavorato al CNC e verniciata in nero satinato è composta da una sezione inferiore più spessa e da una superiore più sottile, chiuse tra loro grazie alle sei viti accessibili dalla base della tastiera abilmente nascoste dai pad in gomma antiscivolo. Una volta separate le due metà, anche i due piccoli inserti in alluminio color argento che chiudono i lati saranno removibili dalle loro sedi. Il blocco PCB-Piastra poggia lungo tutto il perimetro di un bordo interno intagliato nella sezione inferiore del case ed è poi assicurato ai sei distanziali – anch’essi ricavati nella scocca inferiore – con altrettante viti accessibili dalla parte superiore della piastra. Questo sistema di montaggio che potremmo definire un misto “tray-mount/bottom-mount”, assicura massima robustezza ed un piano di scrittura estremamente rigido. All’interno della scocca inferiore sotto il gruppo PCB-Piastra, un tappetino in Poron dello spessore di 3 millimetri con base plastificata riduce il riverbero e l’effetto “cassa di risonanza”.
Sono otto invece le viti che tengono unita la PCB ai distanziali integrati nella piastra. Con uno spessore di 1.6 millimetri che comprende un’ottima verniciatura bianca a polvere, la piastra si presenta robusta e ben realizzata, con tolleranze minime che permettono un perfetto incastro Hot-Swap degli switch.
Sopra la PCB viene adottato un doppio strato isolante realizzato da una prima lamina in plastica trasparente spessa 0.1 millimetri ed un secondo strato in polietilene (PE) nero spesso 0.5 millimetri, utilizzati per disaccoppiare switch e PCB in modo da attutire la propagazione del suono del fondo corsa degli switch sulla PCB stessa. Un terzo strato realizzato in Poron da 3 millimetri di spessore riempie invece gli spazi tra gli switch e tra PCB e Piastra, anche in questo caso per ridurre la propagazione del suono e migliorare ulteriormente la rumorosità della tastiera.
Nella PCB non ci sono socket elettrici per il collegamento Hot-Swap degli switch, ma vengono implementati sensori Hall-Effect per il rilevamento del campo magnetico. Gli switch sono quindi tenuti in posizione esclusivamente dal plate superiore. I LED RGB sono installati sul lato inferiore (orientamento south-facing) in modo che gli switch non collidano con la parte interna di alcune tipologie di keycaps aftermarket con profilo “Cherry”. La PCB è inoltre resistente agli schizzi d’acqua e presenta saldature pulite e ben realizzate.