Il 2021 è stato un anno molto importante per la giovane azienda coreana, che ha scosso il mercato con il lancio dei mouse “Xlite” e la sua versione wireless “Xlite Wireless”. Seppur basato sulle forme ergonomiche di mouse già ampiamente conosciuti ed apprezzati dai videogiocatori di tutto il mondo, Pulsar è riuscita a creare un prodotto unico nel suo genere, caratterizzato dalla traforatura delle scocche superiori con una forma simil-rettangolare e dalla base quasi interamente intagliata, scelta audace e mai vista prima. L’attenta progettazione ha permesso di ottenere un peso di soli 49 e 59 grammi – rispettivamente per la versione cablata e quella wireless – senza intaccare la robustezza complessiva, che anzi ha convinto sotto tutti i punti di vista persino chi, a prima vista, poteva sembrare scettico. L’Xlite Wireless è riuscito a conquistare il mercato enthusiast non solo grazie all’implementazione delle ultime tecnologie disponibili sul mercato, ma anche per il prezzo molto competitivo, che ne ha ulteriormente valorizzato il rapporto qualità/prestazioni/prezzo e lo ha senza dubbio reso uno dei prodotti più interessanti del 2021. Nella nostra recensione lo abbiamo premiato con i premi Platinum Award, Design Award e Best Buy Award per certificare il grandissimo valore che ha dimostrato durante i nostri test.
Pulsar non si è però adagiata sugli allori, ma già alla fine del 2021 ha annunciato l’uscita di una revision two del proprio mouse che ha poi toccato il mercato già nel mese di marzo del 2022. L’Xlite V2 Wireless adotta una serie di piccole migliorie implementate sulla base dei feedback della community ed è adesso disponibile in ben sette colorazioni e due differenti dimensioni.
Oltre alle classiche varianti Nero e Bianco, sono disponibili anche l’edizione “Red Edition” in colorazione rossa e limitata a 3000 unità; la “Founders Edition” in colorazione verde militare e limitata a 1000 unità; la variante “MxG”, nata in collaborazione con il noto shop svedese MaxGaming limitata a sole 500 unità; infine le due aggiunte più di recente: la “Blue Edition” limitata a 3000 unità, e la “Pink Edition” arrivata sul mercato il 5 dicembre con una produzione limitata a 2000 esemplari. Le edizioni speciali “Founders Edition” e “MaxGaming” prevedono di fabbrica l’uso dei piedini in vetro alluminosilicato “Superglide” di Pulsar e sono inoltre accompagnate da un set di ricambio di piedini in PTFE incluso in confezione.
Oltre alla variante “Size 2/Medium” che presenta le medesime dimensioni del modello precedente (42 x 66.17 x 122.66 mm), Pulsar ha sviluppato la nuova variante “Size 1/Mini”, dalle misure ridotte (40 x 64 x 117 mm) principalmente sviluppate per gli utenti con mani medie-piccole, che possono così godere di un mouse ergonomico che consenta loro una perfetta presa Palm.
Di seguito la tabella aggiornata delle specifiche tecniche del Pulsar Xlite V2 Wireless.
Pulsar Xlite V2 Wireless – Specifiche tecniche | |
Design | Ergonomico per destrorsi, struttura traforata ultraleggera |
Switch | Kailh GM 8.0 (80M, 62 grammi) per i tasti destro e sinistro, Huano corpo nero/pin blu (10M, 63 grammi) per tasto rotella, MWK per tasti laterali |
Encoder | F-Switch 13mm (rotore viola) |
Sensore | Tipologia: Ottico |
Modello: Pixart PAW-3370 | |
Risoluzione Massima: 19.000 CPI | |
Polling Rate: 1.000 Hz | |
Velocità di tracciamento: 400 IPS | |
Accelerazione Massima: 50g | |
Dimensioni (HxLxP) | Size 1 (Mini): 40 x 64 x 117 mm Size 2: 42 x 66.17 x 122.66 mm |
Peso | Size 1 (Mini): ~55g (Wireless) Size 2: ~59g (Wireless) |
Piedini | Quantità: 3 |
Materiale: Puro PTFE | |
Numero Tasti | 5 (personalizzabili) |
Tipo Connessione | Wireless 2.4 GHz tramite ricevitore |
Cavo USB-A/USB-C lungo 180 cm, rivestito in tessuto ultra-flessibile (per ricarica batteria e connessione via cavo) | |
Batteria | Li-Ion 300mAh (Integrata) |
Memoria Interna | Presente, 4 profili personalizzabili |
Illuminazione | 1x Led RGB nella parte inferiore |
Software di gestione | Gestione Profili, Debounce Time, Personalizzazione Tasti, Impostazioni CPI, Polling Rate, Lift Off Distance, Gestione Macro |
Contenuto della confezione | Mouse, Ricevitore Wireless USB-A, Cavo di ricarica/collegamento USB-A/USB-C rivestito in tessuto ultra-flessibile, adattatore da USB-C a USB-A, Adesivo Pulsar, Manuale rapido |
Colori Disponibili | Nero, Bianco, Rosso (Ed. Limitata 3000 pz.), Blu (Ed. Limitata 3000 pz.) Verde (Founders Edition 1000 pz.), Blu/Azzurro (MaxGaming x Pulsar, 500 pz.), Rosa (2000 pz.) |
Compatibilità | Windows |
Link alle pagine dei prodotti: Xlite V2 Wireless – Xlite V2 Mini Wireless
Le confezioni dei prodotti pur essendo più compatte riprendono il design del modello precedente: su ognuno dei lati viene riportata una foto del mouse da diversi punti di vista. Anche in questo caso la colorazione della scatola corrisponderà a quella del mouse fatta eccezione per la variante Founders Edition, per la quale è stato scelto un design differente.
Sollevata la metà superiore della confezione, il mouse è adagiato su un supporto plastico nero ad incastro, al di sotto del quale troviamo prima il ricevitore wireless direttamente connesso al suo adattatore e, sollevato lo stesso, i restanti accessori del bundle. In tutte le edizioni limitate – tra cui anche la nostra “Pink Edition” – il mouse poggia invece su di un supporto trasparente che lascia intravedere le due scatole in cartone contenenti rispettivamente il ricevitore wireless insieme al suo adattatore e gli altri accessori.
Il bundle è del tutto uguale a quello del modello V1 e comprende il ricevitore wireless miniaturizzato, l’ottimo cavo con connettori USB-A/USB-C maschio-maschio brandizzato Pulsar e rivestito in tessuto ultra-flessibile dello stesso colore del mouse, un adattatore USB-C/USB-A femmina-femmina, un adesivo Pulsar ed il manuale rapido dell’utente disponibile in diverse lingue (manca l’italiano). Soltanto nelle edizioni “Founders Edition” e “MaxGaming Edition” viene fornito un set di piedini in PTFE da poter sostituire a quelli in vetro alluminosilicato preinstallati nel mouse.
L’Xlite V2 Wireless presenta le medesime forme ergonomiche della versione precedente con un piccolo ritocco delle due fasce laterali, che perdono la traforatura diagonale su due terzi della loro lunghezza per migliorare il confort di pollice, anulare e mignolo, scelta intrapresa da Pulsar sulla base dei feedback della community. Il peso è invece rimasto invariato a circa 59 grammi per la variante “Medium”, mentre la nuova “Mini” si abbassa a circa 55 grammi.
Come nella precedente versione, la connessione del mouse avviene tramite ricevitore wireless 2.4 Ghz con tecnologia “Lag Free” e latenze impercettibili. Uguale anche il cavo USB-A/USB-C, lungo 180 cm, molto flessibile e rivestito in treccia di tessuto di ottima fattura. Utilizzando l’adattatore in dotazione, sarà possibile connettere il ricevitore wireless direttamente al cavo USB-C in modo che possa essere posizionato quanto più vicino possibile al mouse. Per la ricarica della batteria integrata basterà soltanto scollegare l’intero adattatore dal cavo e connettere lo stesso direttamente alla porta USB-C posta sul lato anteriore del mouse.
Nella seconda edizione dell’Xlite Wireless ritroviamo il design ergonomico per destrorsi che si ispira alle forme della serie EC di Zowie, mouse apprezzati dagli utilizzatori della presa Palm per via delle forme sinuose che accolgono la distensione di tutta la mano. Le dimensioni ridotte della nuova variante Mini aprono però nuovi ed interessanti scenari, non solo per gli utenti con mani medie e piccole che possono finalmente godere di una presa Palm naturale su un mouse ergonomico, ma anche per gli utenti con mani grandi che vogliono sperimentare un grip Palm più stretto o addirittura una presa Fingertip. Molto buono il trattamento delle superfici, anche in questo caso semi-ruvide ed in grado di garantire un buon grip senza lasciare segni di impronte o sporco in genere.
Ottimo il feeling dei tasti principali ricavati dalla scocca superiore e per questo esenti da oscillazioni orizzontali o giochi meccanici di alcun genere. Anche in questa nuova revision l’implementazione degli switch Kailh GM 8.0 garantisce click molto ben definiti e con un’alta tattilità. Molto basso il pre-travel, contenuto il post-travel. Il mouse è dotato di due tasti laterali dove ritroviamo gli switch tattili “MWK” utilizzati nella prima generazione e per i quali non si conoscono tutt’oggi le esatte caratteristiche. Forniscono un click dal suono muto, secco e preciso ma dal feedback differente rispetto ai classici switch meccanici. A noi sono piaciuti anche in questa seconda edizione. Eccezionali i livelli di pre-travel e post-travel, molto bassi nella variante Medium e quasi azzerati nella variante Mini, dove sembrano anche sporgere meno dalla scocca laterale.
La rotella di scroll è un’altra delle parti perfezionate grazie ai feedback della community. Nello specifico è stata aumentata la dimensione in modo da risultare più sporgente di 1 millimetro rispetto alla scocca ed è stata ridotta la forza necessaria all’attivazione del tasto. Il click è gestito ancora una volta con uno switch meccanico Huano corpo nero/pin blu (10 milioni di click, 63 grammi di attuazione). Ottimi grip e scorrevolezza, anche se l’encoder F-Switch (marrone/viola) offre una rotazione molto leggera e con scatti forse un pò poco marcati. Cambiato inoltre il colore interno della rotella, che sul mouse in colorazione bianca e sulla nuovissima “Pink Edition” saranno di colore bianco accompagnate da una gomma rispettivamente nera e grigia. Per tutte le altre colorazioni è stata adottata una rotella nera con gomma nera.
Pulsar ha anche migliorato il bilanciamento del peso del mouse riposizionando la batteria su di un supporto in plastica nella parte posteriore della base. In questa ritroviamo tutte le caratteristiche presenti nella precedente generazione, come l’interruttore di accensione e spegnimento del mouse per la modalità wireless ed i classici piedini in puro PTFE (teflon) dello spessore di 0.8 millimetri, uno dei quali circonda il sensore per garantire una tracciatura precisa in tutte le circostanze.
Entrambe le dimensioni dell’Xlite V2 Wireless utilizzano lo stesso sensore equipaggiato nella precedente generazione, il PixArt PAW-3370, seppur non sia l’ultimo ritrovato sul mercato è un prodotto in grado di garantire ottime performance e per questo tutt’oggi molto diffuso anche in prodotti high-end. Posizionato qualche millimetro più in alto della metà della base, questo è in grado di offrire una risoluzione massima di 19.000 CPI, una velocità di tracciamento di 400 IPS ed una accelerazione massima di 50g. Ulteriori punti di forza sono il basso consumo energetico – ideale per mouse wireless – ed una Lift-Off Distance (LOD) molto bassa, ovvero la distanza minima dalla superficie oltre la quale il sensore smette di registrare i movimenti.
Tramite software sarà possibile assegnare un colore a propria scelta per ogni livello di CPI nel profilo in uso al LED RGB posto alla base. L’illuminazione si estende di riflesso a tutta la parte interna del mouse risultando visibile attraverso le fessure della traforatura superiore. Essa non viene usata soltanto come complemento estetico, ma anche per segnalare lo stato di carica della batteria: lampeggiante rosso ad indicare batteria scarica; lampeggiante giallo per la batteria in fase di ricarica.
Gli Xlite V2 utilizzano il nuovo software Pulsar Fusion in grado di configurare e personalizzare tutti i mouse della casa coreana. La pagina iniziale mostra tutti i dispositivi compatibili connessi al computer in uso; basterà cliccare uno dei riquadri a schermo rappresentanti il mouse che si vuole configurare per avere accesso alle tre sezioni di personalizzazione.
La prima denominata “Button Assignment” è dedicata principalmente alla scelta della funzione dei cinque tasti del mouse: oltre a quelle standard sarà possibile scegliere una funzione personalizzata tra quelle disponibili, come ad esempio la combinazione di tasti o una macro precedentemente creata. In questa sezione è anche possibile configurare il Debounce time, scegliendo tra un intervallo di valori da 0 a 30 millisecondi, e la quantità di tempo necessaria all’attivazione dell’autosleep, con valori compresi tra 10 secondi e 10 minuti. Il mouse è dotato di memoria interna per il salvataggio delle impostazioni su quattro profili preesistenti, che è possibile esportare ed importare tramite file con estensione .jma.
La sezione “Performance” è invece utile a configurare fino a quattro soglie DPI con valori compresi tra 50 e 19000 DPI ad incrementi minimi di 50 unità, ognuna delle quali identificata da un colore del LED inferiore a scelta dell’utente. Il software permette di scegliere tra due effetti luminosi differenti – luce fissa e luce con effetto “respiro” – nonché l’intensità luminosa del LED. In questa sezione troviamo anche le impostazioni del Polling Rate, della Lift-off distance e la possibilità di attivare il Ripple Control e l’Angle Snapping, funzionalità rispettivamente implementate per “ammorbidire” la traiettoria e “raddrizzare” i movimenti basati su linee dritte. Completano la configurazione le opzioni relative al comportamento dei mouse sul sistema operativo, come ad esempio sensibilità, velocità di scroll delle pagine e velocità di attivazione del doppio click.
Nell’ultima sezione è possibile gestire le Macro: una volta create saranno conservate nell’applicazione e disponibili per tutti i profili e per tutti i mouse Pulsar in uso nel dispositivo. Quando assegnate ad un tasto verranno copiate nella memoria del mouse per essere sempre disponibili senza che il software Fusion debba necessariamente essere in esecuzione. La creazione delle macro può avvenire mediante registrazione diretta degli eventi o tramite inserimento singolo manuale, in entrambi i casi si avrà completo controllo dei ritardi tra un evento e l’altro o la possibilità di modificare o eliminare singoli eventi senza la necessità di ripartire da capo. Infine si ha la possibilità di ripetere la macro un numero definito di volte, fino al rilascio del tasto a cui viene assegnata oppure fino alla pressione di un qualsiasi altro tasto.
Cliccando l’icona a forma d’ingranaggio posizionato nella parte alta destra della schermata è possibile accedere alle impostazioni dell’applicazione per cambiare la lingua (al momento solo Inglese, Coreano, Giapponese) o per scegliere se lanciare l’applicazione all’avvio del sistema. Troviamo infine anche le informazioni sulla versione attuale del software ed un link alla sezione Supporto del sito ufficiale.
L’applicazione Pulsar Fusion Wireless ci è piaciuta molto non solo perché capace di configurare tutti i dispositivi di Pulsar, ma anche per l’interfaccia semplice ed intuitiva ed il salvataggio delle modifiche in tempo reale sulla memoria del dispositivo. Nella parte alta dell’interfaccia è inoltre possibile visionare la versione del firmware del ricevitore wireless (quando il mouse è connesso via wireless, nel nostro caso l’ultima versione disponibile V1332) oppure del firmware del mouse (visibile quando il mouse è connesso tramite cavo USB, ultima versione disponibile V0317). Anche in questa seconda generazione l’indicatore della carica residua della batteria nell’applicazione non fornisce dati attendibili, questo è forse l’unico aspetto su cui Pulsar ha ancora ampi margini di miglioramento.
Grazie alla memoria interna in grado di conservare le preferenze e le macro assegnate su quattro profili, si avrà la possibilità di utilizzare il mouse con le proprie configurazioni su qualsiasi dispositivo senza la necessità di volta in volta di reinstallare il software di controllo. Pulsar ha anche pensato a delle scorciatoie da sfruttare senza l’uso del software: per poter cliclare gli intervalli DPI basterà tenere premuti tasto sinistro + tasto avanti + tasto rotella; tenendo invece premuti tasto destro + tasto indietro + tasto rotella si accenderà o spegnerà l’illuminazione led. Peccato che non sia stata implementata una scorciatoia per cambiare il profilo in uso, sarebbe stata perfetta per chi intende utilizzare il mouse in mobilità e magari passare dal profilo gaming di casa a quello per la produttività una volta raggiunto l’ufficio.
Quando abbiamo provato entrambe le dimensioni dell’Xlite V2 Wireless in diverse sessioni di giochi su Overwatch 2, la differenza fra le due varianti si è resa ancora più evidente soprattutto per me, che ho una mano medio-piccola (18 x 9,5 cm). Anche se la Palm non è il mio tipo di presa naturale, con la variante Mini sono riuscito da subito ad ottenere buoni risultati nei movimenti generali e nei flick shot, mentre qualche giorno è stato necessario per ottenere un tracking degli obiettivi ai livelli del mouse precedente con cui avevo sicuramente più ore di gioco. La variante Medium si è invece rivelata decisamente troppo grande per la mia mano, causando paradossalmente la perdita del grip ottimale sul mouse e costringendomi quindi a ripetuti aggiustamenti della presa con la conseguenza di essere meno efficace in tutti gli scenari. La situazione è leggermente migliorata con l’uso di pad antiscivolo adesivi aftermarket, ma mai raggiungendo i livelli di comfort ottenuti con il Mini. Per quanto riguarda le prestazioni assolute del sensore, entrambe le varianti hanno sostanzialmente eguagliato quelle della precedente generazione per via dello stesso hardware impiegato, anche se il miglior bilanciamento del peso e la rotella più sporgente e facile da premere, ne hanno in qualche misura migliorato l’esperienza complessiva d’uso.
La batteria integrata agli Ioni di Litio da 300mAh ci ha consentito un uso misto lavoro/produttività/gaming per un totale di approssimativamente 38 ore, decisamente meno di quanto fatto registrare dalla precedente generazione, risultati che potranno sicuramente migliorare con qualche ciclo di carica in più alla batteria. La ricarica è invece durata circa due ore e mezza con l’uso di una comune porta USB 2.0 del nostro PC. Nel corso del test, effettuato con led fisso al 50% della luminosità ed autosleep a 30 secondi, abbiamo periodicamente verificato la percentuale di carica residua indicata nel software per verificarne l’accuratezza. Purtroppo anche in questa seconda generazione abbiamo riscontrato incongruenze: dopo circa 31 ore la percentuale residua era ancora a 75%, per poi passare improvvisamente prima al 35% e poi al 20%, momento dal quale ha offerto gli ultimi 45 minuti prima di spegnersi del tutto. Nota positiva l’attivazione una sorta di “modalità risparmio energetico” una volta raggiunto il 20% di carica residua, che forza l’autosleep a soli 10 secondi di inattività senza però intaccare le prestazioni generali del prodotto. In questa modalità il led inferiore lampeggia in colore rosso fino allo spegnimento o alla connessione del cavo USB-C. Durante la ricarica il led lampeggia di colore giallo fino al completamento, dopo la quale torna del colore assegnato al profilo DPI in uso. In entrambe le modalità la segnalazione led con il lampeggiamento continuo al massimo della luminosità ci è sembrata forse eccessiva ed a tratti invasiva ed avremmo certamente preferito soluzioni meno appariscenti.
Se la prima generazione di Xlite è servita alla giovane casa coreana per farsi strada nel mercato degli appassionati, la nuova revision ha invece dato prova della capacità di ascoltare i feedback della community – massima espressione del valore che un’azienda può dare ai suoi clienti – e di saperli anche convertire in cambiamenti e miglioramenti concreti. Nell’Xlite V2 ritroviamo infatti le stesse forme ergonomiche della precedente generazione ma con alcune piccole modifiche effettuate sulla base dei feedback ricevuti sul prodotto: Pulsar ha parzialmente eliminato la traforatura delle parti laterali per consolidarne grip e comfort, migliorato il bilanciamento del peso grazie allo spostamento della batteria nella parte posteriore e modificato il posizionamento della rotella di scroll, adesso più sporgente e con una minore durezza del click. Ciò che è rimasto immutato è invece il peso complessivo, che risulta ancora uno dei più contenuti sul mercato con soli 59 grammi, esattamente uguale al modello precedente nonostante l’aggiunta di materiale nella scocca. Si tratta di modifiche che hanno reso il prodotto più maturo e largamente apprezzabile anche a chi non ama particolarmente il design traforato, ma che hanno forse tolto un pò della sua unicità. L’esagerata traforatura su tutti i lati e la base ampiamente intagliata erano le particolarità che più ci avevano colpito del design. Vera protagonista di questa seconda generazione è la nuova variante dalle dimensioni ridotte e dal peso di soli 55 grammi, che ha visto Pulsar diventare una delle prime aziende a proporre un mouse in differenti dimensioni. L’Xlite V2 Mini ha avuto un impatto importantissimo sul mercato in quanto primo mouse ergonomico per utenti con mani medio-piccole. In entrambe le versioni, Medium e Mini, abbiamo ritrovato la stessa cura e qualità costruttiva che avevamo già apprezzato nella precedente generazione adesso espressa ai massimi livelli ed in ben 7 colorazioni differenti. Ottimo il comparto hardware che vanta l’uso di switch meccanici di altissima qualità per i tasti principali (Kailh GM 8.0), un sensore tra i più performanti e consolidati sul mercato (PixArt PAW-3370) ed una batteria ricaricabile integrata dalla buona durata. Il nuovo software di gestione Pulsar Fusion Wireless è in grado di configurare tutti i modelli di mouse della casa coreana e risulta adesso più curato nella grafica e meglio organizzato. Unico aspetto su cui Pulsar potrebbe avere ampi margini di miglioramento è l’indicazione della percentuale di carica residua della batteria, che offre valori poco precisi e che possono quindi considerarsi soltanto indicativi.
Xlite V2 Wireless Medium e Mini, sono disponibili su Amazon e sullo shop ufficiale a circa 95€ spedizioni incluse. Seppur il prezzo sia lievemente maggiore rispetto al predecessore, complici forse anche gli ultimi aumenti generalizzati, il prodotto mantiene ancora un altissimo rapporto qualità/prezzo, che diventa impareggiabile nella variante Mini, poiché ad oggi rappresenta sostanzialmente l’unica scelta di valore per tutti coloro che cercano un mouse ergonomico dalle dimensioni e dal peso ridotto.
The Review
PROS
- Ottima qualità dei materiali e dell'assemblaggio
- Performance di altissimo livello con una buona durata della batteria
- Design innovativo, minimalista ed elegante
- Forma ergonomica ampiamente apprezzata disponibile in due dimensioni
- Unica alternativa di valore per utenti con mani piccole in cerca di un mouse ergonomico
- Superleggero: 59 grammi (Medium) e 55 grammi (Mini)
- Disponibile in 7 colorazioni
CONS
- Mancanza di piedini di ricambio in bundle
- Indicatore della batteria nel software non molto preciso