Il software di gestione è ancora una volta il Pulsar Fusion Wireless Mice arrivato alla versione 1.3.0 e compatibile con tutti i mouse wireless della casa coreana. Il software occupa meno di 6MB sul disco e soltanto 34MB di memoria RAM quando in uso. Le modifiche vengono applicate e salvate in tempo reale nella memoria interna del mouse, capace di conservare tutta la configurazione di quattro profili personalizzati, comprese le eventuali Macro assegnate ai tasti. Non è quindi necessario che il software sia in esecuzione per godere delle proprie impostazioni, sempre disponibili su ogni dispositivo dal quale si utilizza il mouse.
Il software è in grado di riconoscere tutti i dispositivi compatibili: nella pagina principale verranno mostrati quelli attualmente connessi al dispositivo in uso per scegliere tramite click su quale effettuare le modifiche. In questa pagina manca forse la possibilità di visionare lo stato di carica della batteria di tutti i dispositivi senza dover necessariamente entrare nei dettagli di ognuno di essi.
La prima sezione “Button Assignment” è quella tramite la quale è possibile assegnare una delle funzionalità predefinite o Macro precedentemente create ai cinque tasti personalizzabili. Nella parte inferiore della finestra troviamo il selettore dello stato del Motion Sync e gli slider per configurare Debounce Time (da 0 a 30ms, 3ms default) ed Auto Sleep (da 10 secondi fino a 10 minuti, default 1 minuto). Nella parte destra della finestra troviamo infine anche il selettore del profilo corrente tra i quattro predefiniti, e tre bottoni per importare, esportare o resettare il profilo.
Dalla seconda sezione “Performance” è possibile configurare fino a quattro soglie DPI con valori compresi tra 50 e 26.000 CPI ad incrementi minimi di 50 unità. Ad ognuna di esse è possibile assegnare un colore a scelta che si rifletterà sull’illuminazione del LED laterale in modo da poterla riconoscere anche senza il software. Il LED può essere completamente spento oppure regolato su dieci livelli di luminosità con l’effetto di luce fisso, mentre sarà possibile regolarne soltanto la velocità se si sceglie il gioco di luce con “effetto respiro”.
In questa sezione trovano spazio anche la regolazione della Lift-off Distance (LOD) con valori tra 1mm e 2mm, l’attivazione del Ripple Control e dell’Angle Snapping nonché le opzioni di configurazione del mouse sul sistema operativo. Infine sarà possibile regolare la frequenza di Polling Rate con valori tra 125/250/500/1000Hz con il ricevitore standard a cui si aggiungono le opzioni 2000Hz e 4000Hz in presenza del ricevitore wireless 4k dedicato.
L’ultima sezione è quella dedicata alla gestione delle Macro. Queste vengono create mediante registrazione diretta o scelta manuale delle singole azioni da eseguire. Una volta create vi è la possibilità di perfezionarle modificando ogni aspetto, tra cui ad esempio i ritardi tra i singoli input. Per ogni macro è possibile scegliere la quantità di ripetizioni (un numero definito di volte oppure infinito) e la modalità di attivazione (se alla pressione o al rilascio del tasto a cui viene assegnata). Anche le macro sono conservate tra file locali del computer e trasferite nei dispositivi compatibili soltanto una volta assegnate ad uno o più tasti per essere sempre disponibili anche in assenza del software.
L’ultima scheda, accessibile cliccando il simbolo dell’ingranaggio posto nell’angolo superiore destro della finestra, è quella che regola le impostazioni dell’applicazione stessa. Sarà possibile scegliere la lingua dell’interfaccia (Inglese, Coreano e Giapponese), se avviare il software all’avvio del sistema operativo e avere assistenza tramite il supporto ufficiale Pulsar.