La serie X2H è una variante di design sviluppata parallelamente alla famiglia X2V2 con la quale condivide ogni aspetto hardware e tecnico. Abbiamo ritrovato la medesima convincente solidità strutturale e l’ottima finitura delle superfici con un leggero effetto gommato adottato già nelle ultime edizioni della precedente generazione di X2. I microswitch ottici Raesha risultano anche in questo caso leggeri, reattivi e garantiscono un’ottima spammabilità, sebbene il caratteristico suono “cavo” fa un pò rimpiangere i microswitch Huano utilizzati nella versione Premium Black della prima generazione di X2. Nelle edizioni più recenti, come la Acid Rewind o Founder’s Edition da noi provate – ma anche tutte le altre successive a quelle di lancio in colorazione Nero e Bianco – Pulsar ha apportato alcune modifiche interne ai tasti principali che ne hanno risolto le anomalie del pre-travel riscontrato in alcuni esemplari dei primi batch produttivi, sebbene sia comunque rimasto il problema dello “slam-click”, ovvero l’attivazione involontaria di uno o entrambi gli switch dei tasti principali quando si sbatte molto forte il mouse sulla superficie d’appoggio. Tale problematica si presenta soltanto nei casi più estremi e si risolve facilmente adottando un Debounce Time di circa 3 millisecondi, un valore comunque basso, ma che va a sommarsi alla latenza complessiva organica di click, causando valori totali più alti rispetto ai mouse della concorrenza. Naturalmente nulla di ciò risulterà decisivo per chiunque non sia alla ricerca spasmodica della migliore prestazione assoluta. Molto buoni i tasti laterali, precisi e con valori di pre-travel e post-travel funzionali alla spammabilità, traggono vantaggio dalla PCB interna più ampia e che garantisce maggiore solidità anche a tutto il mouse. Molto buona la rotella, la quale sfrutta il nuovo sistema di click indiretto ed un cuscinetto a sfera per eliminare ogni oscillazione orizzontale e garantire la migliore scorrevolezza possibile. Abbiamo notato che la durezza di scorrimento, la tattilità degli scatti e la rumorosità operativa può però variare da sample a sample.
Il mouse viene testato con una risoluzione di 1200 CPI, configurazione che utilizziamo in combinazione ad una sensibilità in gioco particolarmente ridotta. L’obiettivo è quello di ottenere una maggiore velocità su sistema operativo per un agevole movimento del puntatore sui tre monitor della nostra postazione di test e di sfruttare la maggiore precisione di tracking offerta da un livello di CPI più alto rispetto ai canonici 800.
La configurazione del mouse comprende inoltre: Polling Rate a 1000Hz, 2000Hz e 4000Hz, Motion Sync abilitato, Lift-Off Distance ad 1mm, disattivazione del Ripple Control e dell’Angle Snapping, Debounce Time a 0 millisecondi, Auto sleep a 30 secondi e luminosità del LED laterale impostata al 50% con effetto statico.
Abbiamo provato X2H Mini alternandolo al fratello X2V2 Mini, notando sostanzialmente le stesse identiche prestazioni sia nelle ore di produttività che in quelle di gaming. Non possiamo quindi che confermare quanto detto nella recensione della famiglia X2V2: connessione stabile e senza ritardi e tracciatura impeccabile. Anche i modelli di X2H possono sfruttare valori di Polling Rate di 2000 o 4000Hz grazie al Pulsar 4K Wireless Dongle, sebbene a valori più alti di Polling non corrispondono automaticamente migliori prestazioni su tutte le postazioni, ma servirà un sistema da gaming ad alte prestazioni, un monitor con Refresh Rate di almeno 240 o 360Hz e l’uso del mouse con una risoluzione di tracciatura di almeno 1600 CPI per notare miglioramenti nel jitter del puntatore del mouse sullo schermo. A tal riguardo lo studio coreano del 2021 circa la “Valutazione empirica del jitter indotto dall’asincronicità” può fornire ulteriori spunti di approfondimento. L’autonomia è la stessa che abbiamo registrato su X2V2: circa 87 ore di uso reale misto con Polling Rate a 1000Hz, circa 49 ore con Polling Rate a 2000Hz e 33 ore con Polling Rate a 4000Hz. La ricarica completa della batteria avviene in circa 1 ora e 40 minuti.
Nel nostro X2H Mini Founder’s Edition abbiamo installato la seconda generazione dei piedini in vetro alluminosilicato Superglide. Rispetto all’edizione di esordio che presentava una finitura lucida e trattata chimicamente, i Superglide V2 sono caratterizzati da una superficie ruvida priva di trattamenti aggiuntivi, soluzione che garantisce un’ottima velocità di scorrimento ma al tempo stesso maggiore potere di stop ed un migliore controllo dei micromovimenti. I Superglide V2 si distaccano molto anche dai piedini in PTFE in dotazione ai mouse Pulsar, rispetto ai quali risultano più veloci e con una maggiore consistenza di scorrimento su tutte le superfici.