La Epomaker TH80 Pro utilizza keycaps specificamente realizzati per la linea Theory e che ritroviamo infatti anche nel modello TH66 Pro. Costruiti interamente in PBT nei colori Giallo, Grigio chiaro e Bianco sporco, rappresentano la vera anima retro del design. Le leggende sono impresse mediante la tecnica della stampa a sublimazione (dye-sub), procedimento che assicura un ottimo compromesso tra resistenza all’attrito e qualità e consistenza del carattere, sebbene non consenta il passaggio dell’illuminazione sottostante. I keycaps vantano inoltre una superficie leggermente ruvida ed un generoso spessore, variabile tra 1.7-2.0 millimetri nei tasti alfa di grandezza 1U e tra 1.7-2.2 millimetri nei modificatori. Il formato in uso nella TH80 Pro prevede l’adozione nella prima R4 inferiore di keycaps di larghezza 1.25U per i tasti Ctrl, Super (dedicato al sistema operativo) e Alt a sinistra della barra spaziatrice, larga 6.25U. I tasti Alt, Function (Func o FN) e Ctrl a destra della barra spaziatrice sono invece di grandezza 1U.
Sia la Theory che la variante Monet, utilizzano keycaps con profilo MDA, più recente e forse meno noto rispetto ai più diffusi SA, DSA, OEM e Cherry. Il profilo MDA si ispira a quello SA per la curvatura pronunciata del piano di scrittura. L’altezza dei tasti è invece inferiore, così come la concavità ergonomica della superficie, meno decisa e quindi più larga e comoda soprattutto per gli utenti con mani (e polpastrelli) grandi. Queste caratteristiche rendono il profilo MDA tra i migliori per la scrittura, soprattutto nelle tastiere che hanno un corpo particolarmente alto e che non prevedono, come in questo caso, la dotazione di un poggiapolsi.
La TH80 Pro è disponibile con tre tipologie di switch meccanici preinstallati: alle soluzioni interne di Epomaker con le serie “Flamingo” e “Budgerigar” si aggiungono i Gateron Pro Yellow, consolidata realtà largamente diffusa ed apprezzata per l’eccezionale rapporto prezzo/prestazioni. Tutte e tre varianti prevedono la lubrificazione delle slitte laterali del perno centrale effettuata direttamente in fabbrica allo scopo di ottenere una maggiore scorrevolezza ed un migliore profilo sonoro alla battuta.
La nostra tastiera monta gli Epomaker Flamingo, switch dotati di molla a due stadi lunga 25 millimetri e perno in POM di tipo “long-pole” con struttura superiore antipolvere. Sono switch lineari con una forza di attuazione media ed una corsa totale di 3.8 millimetri, qualcosa in meno dei classici switch “red”, i più diffusi della scena commerciale. Entrambe le sezioni dell’alloggiamento dello switch sono realizzate in policarbonato in due tonalità di viola trasparente. La colorazione, che si rifà ai fenicotteri – come dal nome dello switch – è molto bella e peculiare, sebbene causerà l’alterazione inevitabile della colorazione scelta per i LED RGB sottostanti.
Epomaker TH80 PRO – Switch disponibili | |||
Epomaker Flamingo | Epomaker Budgerigar | Gateron Pro Yellow | |
Materiali | Top: PC Bottom: PC Perno: POM |
Top: Nylon PA66 Bottom: Nylon PA66 Perno: POM |
Top: PC Bottom: Nylon PA66 Perno: POM |
Pin | 5 | 5 | 3 |
Pre-lubrificati | Si | Si | Si |
Tipologia | Lineari | Tactile | Lineari |
Pre-travel | 2.0mm | 2.0mm | 2.0mm |
Total-travel | 3.8mm | 3.8mm | 4.0mm |
Molla | 2 stadi, 25mm | 2 stadi, 25mm | 1 stadio, 15mm |
Forza di attuazione minima | 47±5gf | 47±10gf | 50gf |
Forza al punto inferiore | 60gf | 60gf (max) | 55gf |
Prezzo | ~0.43$ cad. | ~0.37$ cad. | ~0.28$ cad. |
I tasti Backspace, Enter e Barra spaziatrice utilizzano stabilizzatori di tipo Cherry con perno mobile proprietario la cui base piatta non necessita della così detta “clipping mod“. Gli stabilizzatori sono “Plate Mounted”, ovvero installati ad innesto sul plate di ritenzione degli switch. La tolleranza di incastro minima ne evita oscillazioni orizzontali e ne garantisce buone performance. La porzione finale dell’asta è lubrificata di fabbrica con quello che per densità e colore sembrerebbe essere XHT-BDZ. Questo accorgimento è utile per colmare gli spazi di gioco tra le parti in movimento e mitigare il fenomeno chiamato in gergo rattling, ovvero il tintinnio prodotto dai diversi componenti degli stabilizzatori che battono tra loro. Nel caso della nostra TH80 Pro, sebbene alcuni dei benefici siano chiaramente riscontrabili, non è del tutto stata garantita la stessa efficacia ricercata da tale espediente.
Per colmare lo spazio vuoto nel plate necessario per l’installazione degli stabilizzatori della barra spaziatrice, Epomaker ha pensato bene di utilizzare due pad in gomma ad incastro. Questa semplice soluzione permette di ridurre al massimo il riverbero normalmente causato dalla pressione della barra spaziatrice.
Le implementazioni per migliorare la resa acustica della tastiera continuano all’interno della scocca, dove troviamo nella sezione inferiore un tappetino in spugna fonoassorbente spesso circa 1 millimetro e sagomato per adattarsi perfettamente alla tastiera. Questo contribuisce a bloccare parte della propagazione del rumore generato dalla pressione dei tasti all’interno della scocca per evitare l’effetto cassa di risonanza. Al di sotto del tappetino vi troviamo inoltre la batteria agli ioni di litio da 4000mAh, incollata sul fondo in un apposito spazio.
LA TH80 Pro implementa diversi pad in gomma semirigida dello spessore di 3 millimetri lungo il perimetro interno della scocca superiore ed inferiore come base di appoggio per il plate. A differenza di un vero e proprio sistema gasket-mount, che garantisce anche una certa flessibilità del plate per offrire una maggiore morbidezza della digitazione, in questo caso si tratta solo di un modo per disaccoppiare le parti – scocca inferiore, plate e scocca superiore – ed evitare la risonanza delle onde sonore dal plate verso gli altri componenti.
Il plate di allineamento e supporto degli switch è realizzato in ferro verniciato di colore bianco, colorazione che aiuta a diffondere in maniera consistente la retroilluminazione di riflesso proveniente dagli switch. Lo spessore – compreso di verniciatura – è di circa 1.5 millimetri, adeguato a garantire solidità e robustezza non solo agli switch ma a tutta la tastiera.
Il PCB è fissato ai sei supporti filettati del plate mediante relative viti. Lo spazio tra di essi è colmato grazie all’uso di un tappetino in spugna di polietilene spessa tre millimetri ed opportunamente intagliata su misura per circondare e riempire tutti gli spazi vuoti tra gli switch. Si tratta di un sistema collaudato per ridurre il riverbero e la trasmissione delle vibrazioni provenienti dagli switch sul plate e sul PCB.
Il PCB di colore bianco vanta saldature industriali dei componenti egregiamente realizzate e pulite. Tra i vari componenti troviamo LED RGB di tipo SMD orientati verso il basso (south-facing) ed i socket hot-swap di produzione Gateron.