La EK68 VIA Kit è pre-programmata con un firmware in grado di offrire funzionalità aggiuntive accessibili tramite combinazioni di tasti, tutte elencate nella prima pagina del manuale utente. Grazie al tasto FN, è possibile accedere a funzionalità quali i tasti F1-F12, Print Screen, Bloc. Scorr., Insert, Home e molte altre normalmente presenti nelle tastiere dai formati più grandi. Sono state poi predisposte anche combinazioni per il controllo dell’illuminazione RGB, la verifica della carica residua della batteria e per la gestione della connettività Wireless e Bluetooth. A differenza della EK68 pre-assemblata che sfrutta un software proprietario per la personalizzazione, questa versione necessita di un un tool come VIA, in grado di interfacciarsi al firmware delle tastiere dotate di controller compatibile e che offre la possibilità di personalizzare la tastiera senza la necessità di flashare di volta in volta il firmware stesso.
VIA è disponibile tramite interfaccia WEB o applicazione da installare. Per utilizzare il tool bisogna innanzitutto caricare il file di configurazione contenente il layout della tastiera, scaricabile direttamente dalla pagina del prodotto sul sito Epomaker. Dalla sezione “Design” (icona del pennello nel menu) bisognerà abilitare la voce “Use V2 definitions” e poi scegliere il file dal proprio PC. Questo permetterà di visionare il layout corretto nella sezione “Configure” dell’app (icona della tastiera nel menu) e di precaricare correttamente le impostazioni salvate nella memoria della tastiera.
La personalizzazione comincia con la prima scheda “Keymap” dalla quale è possibile personalizzare la funzione di ognuno dei tasti scegliendo tra le diverse opzioni disponibili e suddivise per gruppo. Oltre alle lettere e funzionalità di base, troviamo infatti funzioni per l’illuminazione, il controllo del volume e della riproduzione di file multimediali, tasti macro, e molte altre funzionalità tra cui anche quelle specifiche per il prodotto, come ad esempio il passaggio da un dispositivo Bluetooth all’altro. Naturalmente è possibile rimappare anche il “Layer 1” grazie alla presenza del tasto “FN”: in questo caso l’azione prevista per un determinato tasto è accessibile con la pressione contemporanea del tasto FN.
La seconda scheda “Macros” permette la creazione e gestione di 15 macro conservate direttamente nella memoria del dispositivo. La creazione avviene mediante registrazione diretta degli eventi che possono però comprendere soltanto pressioni dei tasti della tastiera e non del mouse. Interessante però la possibilità di realizzare macro complesse a partire dal codice, sfruttando le potenzialità dei Basic Keycodes offerte dal firmware QMK ed i principi base della programmazione.
L’interfaccia prevede anche la sezione “Save + Load”, dedicata al salvataggio ed il ripristino della configurazione e del layout personalizzati mediante file con estensione .json creati tramite la stessa applicazione.
L’ultima sezione “Lighting” è dedicata alla gestione degli effetti di luce. Sono ben 24 gli effetti di luce predisposti da Epomaker, che prevede per alcuni di questi anche la possibilità di regolarne intensità luminosa e velocità del gioco di luce. Tramite le combinazioni di tasti dedicate sarà poi ulteriormente possibile modificare l’effetto di luce intervenendo sulla saturazione, il colore ed ancora una volta intensità luminosa e velocità del gioco di luce.