Il GEM Plus Wireless è il prodotto flagship della line-up dei mouse a catalogo Endorfy ed utilizza componenti hardware al vertice delle soluzioni di mercato per performance ed affidabilità. Facciamo naturalmente riferimento al sensore ottico PixArt PAW-3395, protagonista indiscusso della scena dei mouse gaming per la sua diffusione nei prodotti high-end, ed i microswitch Kailh GM 8.0 utilizzati nei tasti principali, da sempre apprezzati per il click leggero e la corposa tattilità. Il sensore vanta una risoluzione massima di 26.000 CPI ed ha garantito una tracciatura impeccabile durante tutti i nostri test, sebbene non sia chiaro se implementi o meno la tecnologia Motion Sync, la quale benché nativamente compatibile con il sensore non viene mai annoverata sul sito del produttore o sul software di configurazione. Le performance sono comunque ormai più che collaudate soprattutto in coppia al microcontrollore CompX CX52850, combinazione adottata su diversi mouse ed in grado di assicurare ottime performance in termini di latenze, la gestione della connessione wireless 2.4GHz priva di lag e che garantisce infine una frequenza di campionatura massima di 1000Hz. Il design simmetrico per destrorsi è caratterizzato dalle generose dimensioni (126 x 65.7 x 38.5 mm), da rientri ergonomici laterali piuttosto pronunciati e da una gobba superiore bassa e centrale, forme che ricordano il Glorious Model O o il Ducky Feather, mouse destinati principalmente ad utenti con mani grandi o medie per le prese Claw e Palm. La robustezza è uno dei punti di forza del GEM Plus Wireless che vanta un’ottima qualità costruttiva ed un buon assemblaggio delle componenti. L’uso di scocche spesse e resistenti si ripercuote sul peso, pari a circa 74 grammi e di certo non un record per il settore, anche se risulta comunque ben distribuito sulla grandezza del mouse e per questo motivo si ha anche la sensazione di un peso inferiore. I tasti principali sono esenti da difetti di design ed offrono click precisi e privi di valori negativamente significativi di pre-travel e post-travel. I tasti laterali sono ben posizionati ma forse sottodimensionati rispetto alla mole del mouse e con un click di discreta qualità. Sufficiente infine anche la rotella, dalla rotazione leggera ma con scatti ben marcati, forse un pò troppo rumorosa. Ottima la durata della batteria, che ci ha fatto registrare circa 87 ore di uso reale misto tra gaming e produttività, ma attenzione all’uso continuato dell’illuminazione LED poiché fara drasticamente crollare l’autonomia. Endorfy si è impegnata anche nella realizzazione di un software dall’interfaccia grafica personalizzata e coerente con lo stile del prodotto, con un layout semplice ed immediato, completo di tutte le impostazioni utili ad una configurazione ad hoc del prodotto.
Il GEM Plus Wireless è disponibile nel negozio Amazon di Endorfy a circa 75,00 euro (spedizione inclusa con Prime) prezzo importante per un brand emergente in questo particolare momento storico. Quando messo a confronto con alcuni grandi protagonisti dell’eSports come Zowie, Logitech e Razer a cui Endorfy punta a competere, emergono gli ampi margini di miglioramento, sebbene poi il costo dimezzato rispetto ai modelli di punta di questi marchi non ne indentifichi altrettanto la differenza dal punto di vista costruttivo e tecnico. Nei confronti dei mouse delle aziende emergenti dove il divario economico si appiattisce, la concorrenza è invece decisamente più spietata. Negli ultimi anni abbiamo osservato come diverse aziende orientali rispondano oggi con attenzione e precisione alle attuali richieste del mercato del gaming ad alto livello, affidandosi non solo ad una fase importante di progettazione per soddisfare gli standard qualitativi, ma anche all’adozione di soluzioni hardware al vertice della disponibilità tecnologica.
The Review
PROS
- Hardware di comprovato valore tecnico
- Ottima implementazione dei microswitch Kailh GM 8.0 nei tasti principali
- Costruzione solida
- Software ben realizzato ed intuitivo
- Ottima autonomia con LED spenti
CONS
- Piedini di qualità migliorabile
- Superfici con poco grip